L’arrivo dell’autunno segna un cambiamento importante nella cura delle piante succulente.
Questo periodo di transizione, da settembre a ottobre, è essenziale per preparare le piante grasse per l’inverno, poiché è il momento in cui riprendono vigore dopo la stasi estiva.
Tuttavia, è fondamentale agire con attenzione per evitare problemi comuni come marciumi radicali e malattie fungine, spesso causati da un’eccessiva umidità e da cure inadeguate durante i mesi più freddi.
Di seguito trovi una guida dettagliata su come proteggere le tue piante grasse durante l’autunno, assicurandoti che affrontino l’inverno senza problemi.
Settembre: Ripresa della crescita e ultime annaffiature
Con l’arrivo di settembre, molte piante grasse, come Echinocactus polycephalus, Mammillaria e Parodia, riprendono una crescita vigorosa, caratterizzata dalla produzione di nuove spine e talvolta fioriture tardive.
Questo accade perché le temperature iniziano a calare, soprattutto durante la notte, creando condizioni ideali per la vegetazione.
Durante questo mese, è importante continuare ad annaffiare le piante, sempre lasciando asciugare completamente il terriccio tra un’irrigazione e l’altra.
Questo previene l’accumulo di umidità e aiuta le radici a respirare. Le annaffiature dovrebbero essere accompagnate da fertilizzazioni leggere, preferibilmente due volte nel corso del mese.
Usa un fertilizzante specifico per piante grasse a basso contenuto di azoto, poiché l’azoto in eccesso può favorire una crescita troppo rapida e debole, rendendo la pianta più vulnerabile ai marciumi.
Ottobre: Riduzione delle Irrigazioni e Attenzione all’UmiditÃ
Con l’avvicinarsi di ottobre, le giornate si accorciano sensibilmente e le temperature iniziano a scendere in modo marcato, soprattutto nelle regioni del Nord Italia.
Le piante succulente, in questo periodo, cominciano a rallentare la loro crescita.
È fondamentale adattare le irrigazioni, riducendole gradualmente fino a sospenderle del tutto entro metà ottobre nelle regioni più fredde.
Nelle aree a clima mite, come il Centro e il Sud Italia, è possibile continuare con le annaffiature anche per tutto ottobre, ma sempre osservando le esigenze delle piante.
Se le temperature si abbassano notevolmente o l’umidità è elevata, come accade spesso nelle notti autunnali, è consigliabile sospendere l’irrigazione per evitare che il terriccio rimanga umido troppo a lungo.
Ultime fertilizzazioni e prevenzione delle malattie
L’ultima annaffiatura della stagione può includere un fertilizzante a basso dosaggio e un trattamento preventivo con un fungicida sistemico.
(Articolo su come concimare le piante grasse)
Questo aiuterà a proteggere le piante da malattie fungine comuni durante l’inverno, soprattutto in ambienti umidi.
Dalla fine di ottobre, quando le piante hanno fermato completamente la loro crescita, è utile spruzzarle con ossicloruro di rame, una soluzione efficace contro le infezioni fungine.
Questo trattamento può essere ripetuto una seconda volta dopo 15 giorni per garantire una protezione completa.
Alcuni coltivatori consigliano di effettuare trattamenti mensili con l’ossicloruro di rame durante tutto l’inverno, soprattutto se le piante sono collocate in ambienti chiusi o serre.
Ventilazione: Un fattore cruciale in autunno e inverno
L’aria è un altro elemento essenziale per la salute delle piante grasse in autunno e inverno.
Finché le temperature notturne non scendono sotto i 3-4°C, puoi lasciare le serre aperte o evitare di coprire le piante che si trovano su balconi e terrazze, a patto che siano riparate dalla pioggia.
Una buona ventilazione aiuta a ridurre l’umidità e previene l’insorgenza di marciumi e muffe, problemi comuni quando l’aria è stagnante.
Proteggere le piante sensibili al freddo
Non tutte le piante grasse tollerano il freddo allo stesso modo.
Generi come Melocactus e Discocactus sono particolarmente sensibili alle basse temperature e dovrebbero essere portati in casa non appena le temperature scendono sotto i 16°C.
Queste piante non devono essere collocate in ambienti eccessivamente riscaldati, ma devono essere mantenute in stanze con temperature stabili, lontane da correnti d’aria e fonti di umidità .
Inoltre, è essenziale sospendere le annaffiature in questo periodo, poiché il terriccio deve asciugarsi completamente prima dell’arrivo dell’inverno per evitare marciumi radicali.
Rinvasi: Meglio Evitarli in Autunno
Il rinvaso delle piante grasse durante l’autunno non è raccomandato, salvo in situazioni particolari, come la presenza di marciumi.
In questo periodo, le piante sono in una fase di transizione e disturbare le loro radici potrebbe compromettere la loro capacità di affrontare l’inverno.
Il rinvaso è più sicuro e consigliato durante la primavera o l’inizio dell’estate, quando le piante sono in piena fase di crescita attiva.
Fioriture Autunnali e Invernali
Nonostante l’arrivo dell’autunno e l’approssimarsi dell’inverno, alcune piante grasse continuano a fiorire.
Tra queste, troviamo generi come Ariocarpus, Turbinicarpus, Ferocactus latispinus e Mammillaria, che regalano fioriture sorprendenti in questi mesi più freddi.
Anche la famosa Schlumbergera, comunemente conosciuta come “cactus di Natale”, fiorisce in inverno, donando colori vivaci ai nostri ambienti durante le festività .
Preparare le piante grasse per l’inverno richiede attenzione e cura, ma seguendo questi semplici passaggi, potrai assicurarti che le tue piante affrontino la stagione fredda senza problemi.
Ricorda di ridurre gradualmente le annaffiature, fertilizzare con moderazione, garantire una buona ventilazione e proteggere le specie più sensibili al freddo.
In questo modo, le tue piante grasse saranno pronte a rifiorire in primavera, più forti e rigogliose di prima.
One thought on “Come preparare le piante grasse per l’Inverno”
Grazie